ciao Mostro
ciao Mostro.
il fatto che, oggi, non possa
fisicamente affogarti fotografando,
non mi impedisce
di scacciarti con la Fotografia.
manca tutto,
Te musa del colore,
luce,
ombra,
ma questo non mi impedisce
di immaginare cosa sarebbe successo.
istintivamente prendo la macchina fotografica,
avvicino l’occhio all’oculare,
buio.
non ho tolto il tappo,
non è una priorità.
respiro.
ho sempre fatto questo gioco.
non cambia molto da ieri.
sento già la musica.
“A fatal attraction is holding me fast how
How can I escape this irresistible grasp?…”
respiro.
ti cerco.
nulla è cambiato dall’ultima volta.
sei li.
iniziamo?
la Luce è intensa, materica.
entra da quella finestra, quella verso il mare.
se ti avvicini senti il calore che si infrange sul vetro.
che vista.
nei giorni buoni vedi le onde del mare.
ho bisogno di mettere a fuoco lontano prima di vederti.
ho bisogno di essere Luce.
“Can't keep my eyes from the circling skies…”
mi giro.
con cura maniacale abbiamo preparato i teli.
tesi come corde di violino.
non durerà molto.
ecco, ora è Nero.
così come l’ho sempre cercato.
profondo tanto da caderci dentro.
ho bisogno di essere Nero.
“Unladened, empty and turned to stone.
A soul in tension that's learning to fly…”
respiro.
sei andata alla finestra.
prendi Energia dalla mia stessa Luce.
ho bisogno di essere Te.
“Across the clouds I see my shadow fly…”
mi parli.
meccanicamente assorto,
imposto f8.
click.
no,
proviamo a sederci.
iso 200, -0,3 EV.
click.
sorridi.
click.
“There's no sensation to compare with this
Suspended animation, a state of bliss…”
ciao Mostro.
(Le parole della canzone sono di Learning to Fly - Pink Floyd)