2020
"Quella volta che, conobbi l'isolamento".
echeggia
ancora
nelle mie orecchie
il suono
del silenzio.
nonostante
fossimo
nella medesima stanza,
l'incessante rumore
del vento,
pervadeva lo spazio.
la paura della vicinanza,
creò barriere
inconfutabili
da scrutare.
nulla fu perfetto.
solo speranza
di ritrovarsi,
nell’unica cosa
che ancora ci faceva
percepire
Vivi.
"Questi scatti sono stati prodotti quando, nel nostro Paese, era appena finito il lockdown. Quando furono realizzati, avevo voglia di ricominciare. Avevo voglia di libertà. Chiamai le persone a me care, quelle con cui condividevo il gioco della Fotografia. Non avevamo un’idea precisa da seguire. Avevamo solo l’esigenza di stare ancora una volta nella stessa stanza, respirare la medesima aria. Per due anni le Immagini sono rimaste sepolte nello strumento fotografico. Solo ora ho avuto il coraggio di dissotterrarle. Nel guardarle, provo ancora i brividi e quella sensazione di vuoto. Questa è la Memoria. Questa è la consapevolezza che, prima di essere Fotografo, sono Persona. E in quanto tale, posso provare Emozioni".
© 2015-2024 Igor Cadau.