La Stampa d'Autore

Poco tempo fa scrissi alcune considerazioni sulla stampa e proposi di abbandonare il concetto di stampa in edizione limitata a favore di una stampa aperta, d’Autore. Continuo a sentire l’esigenza di questo cambiamento perché trovo il retaggio dell’edizione limitata appartenente al passato e oramai inadeguato. Sono convinto che la Fotografia sia sempre stata lo specchio del Tempo per cui, risulta necessario attualizzare anche la sua rappresentazione materica. Il procedimento di realizzazione di una stampa ha subito un’evoluzione tale per cui ha più senso contingentarne la disponibilità. Vendere una stampa, oggi, significa vendere un’oggetto a cui si è attribuito un prezzo in funzione della limitata produzione e di un mercato pressoché inesistente. Si vende un’oggetto privo di Valore. La stragrande maggioranza delle volte si acquista una stampa più per ciò che mostra, che per ciò che rappresenta. Il mercato non tiene conto del fattore più importante, quello che fa si che la stampa sia una Stampa: il suo Autore. Colui che crea lo Scatto Univoco determina il Valore del prodotto. Le Gallerie Fotografiche dovrebbero proporre questo concetto: vendere un’Autore, non un’effimera serie di Stampe. In questo modo, il Valore della Stampa sarebbe proporzionato al Valore del suo Autore. Questo concetto potrebbe portare una nuova Cultura intorno alla Fotografia d’Autore e, conseguentemente, giovare al Collezionismo Fotografico. Questo perché, come ho già ribadito in altri articoli, il problema è alla base: se esistono ancora persone che utilizzano i termini “Fine Art” o “Stampa in Edizione Limitata” senza cognizione di causa, se si vende ancora ciarpame marchiato a venti Euro, come possiamo pretendere che si sviluppi un mercato e delle collezioni di Fotografia d’Autore? E ancora, se non iniziamo a vedere oltre i parametri della popolarità illogica dettata dagli algoritmi, come possiamo ricercare degli Autori Fotografici del nostro Tempo? Cosa stiamo lasciamo al Futuro? Se non crediamo nella Fotografia, come pretendiamo che Essa ci ripaghi?


Con questa premessa e con la volontà di offrire qualcosa di diverso, d’ora in poi, proporrò le mie stampe esclusivamente come Stampe d’Autore. Con questa dicitura metto al centro di tutto la mia concezione di Fotografia e il mio modo Unico di realizzarla. La Stampa d’Autore sarà l’ultimo tassello che sublima tutto il mio processo, sarà la rappresentazione tangibile della mia Fotografia.

Auspico che anche altri Autori Fotografici seguano questo esempio ed inizino a proporre i loro lavori sotto quest’ottica. Mi auguro, sopratutto, che ci siano Gallerie Fotografiche che colgano la sfida di proporre al mercato questo nuovo tipo di prodotto incentrato sull’Autore. Così facendo, probabilmente, diversificherebbero l’offerta e avrebbero qualche opportunità per sopravvivere.



Essendo la Stampa d’Autore una nuova concezione e non essendoci delle regole scritte, propongo alcune linee guida in modo che possa inserirsi all’interno del mercato ed acquistare una valenza ai fini delle collezioni. 

Affinché si possa attribuire un Valore intrinseco alla Stampa d’Autore - in aggiunta allo Scatto Univoco che essa rappresenta - reputo che conoscere e attuare direttamente il processo di stampa sia un requisito imprescindibile. Non vi può essere intermediazione di soggetti terzi, ogni Autore Fotografico deve svolgere in autonomia l’intero processo di elaborazione, stampa e montaggio. Per la realizzazione delle Stampe d’Autore si ci può avvalere di tutte le indicazioni, strumenti e materiali utilizzati per la Stampa Fine Art. Ritengo che non debbano essere utilizzati marchi di terze parti, come marchi afferenti a produttori di carte o di stampanti. Tali tipologie di marchi certificano esclusivamente il materiale o un determinato processo, non certificano l’Autenticità dell’Opera. Sono garanzie sul lavoro altrui. Le Stampe d’Autore debbono essere firmate dall’Autore Fotografico e accompagnate da un Certificato di Autenticità. Le Stampe d’Autore devono essere delle stampe aperte, libere da vincoli di produzione e formato. Per diversificare l’offerta, possono essere presentate in forma di edizioni aperte e/o numerate. Ritengo, inoltre, necessario indicare la data di stampa in quanto, indicativa del Tempo della Stampa.



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